28 Gennaio 2018 – Come armonizzare i nostri chakra attraverso il cibo.

Presso la Modernyoga.it Shala di Ferrara, Via Fenilnuovo 10, il giorno 28 Gennaio, domenica, dalle ore 15.00 alle 18.00

Pomeriggio dedicato alla cucina naturale con:

Silvia Benedettini
Dott.ssa in Scienze e Tecnologie Agrarie
Consulente alimentare – Operatore olistico ad indirizzo nutrizionale
Professionista disciplinato ai sensi della Legge 4/2013

Tante ricette gustose
per capire l’effetto che il cibo ha sul nostro corpo e sulla nostra mente.
Il cibo come armonizzatore dei chakra – i centri di energia presenti nel nostro corpo.

L’uomo vibra dell’energia dell’alimento di cui si nutre.
Non è uno stile alimentare uguale per tutti, ogni individuo crea il proprio in funzione a tanti fattori di vita.
Un modo di mangiare basato sui principi d’equilibrio propri di una cucina macrobiovegan: linee guida che ognuno può applicare al meglio.

L’energia del cibo e l’essenza divina della natura restituisce positività. Competenze e metodi a disposizione di chi vuole vivere meglio il proprio corpo e la proria energia. Questo metodo è compatibile con la medicina moderna e con tante terapie complementari, dall’omeopatia allo shiatsu e tanti altri.

PRENOTAZIONI E INFO: 3392359020, ferrara@modernyoga.it

Yoga base e Yoga avanzato, non può esistere una distinzione.

Capita spesso di sentirsi dire: “vorrei fare un corso di Yoga base”, oppure, “non vorrei che la classe fosse troppo avanzata per me”. Il concetto di Yoga base, piuttosto che qualsiasi aggettivo legato alla “difficoltà” della pratica non ha alcun senso considerando il fatto che lo yoga in generale non è performance, anche nelle asana più acrobatiche. Tralasciamo tutti gli aspetti di cui lo yoga si compone per brevità, e concentriamoci sugli aspetti delle asana (posture), aspetto oggi che comincia ad essere molto noto. Ogni asana ha sempre la possibilità di essere variata in base alle caratteristiche fisiche del praticante (ho detto variata, non semplificata), anche in virtù del fatto che l’asana è composta di posizione, di respirazione, di stabilità, di sguardo, e soprattutto di “intenzione”. Un ginnasta di media qualità probabilmente nel caso dell’ashtanga ad esempio farebbe la terza serie nel giro di un anno (se non qualche mese), quindi cosa dovremmo dire, chè è un fenomeno dello yoga? Non è così ovviamente, senza intenzione non esiste l’asana, non esiste lo yoga. L’ascolto del proprio corpo, magari la conquista di qualche centimetro in più di allungamento, o comunque la conquista del benessere necessario ad accedere a tutti i piani di cui lo yoga e l’uomo in genere si compone, questo è essere nella pratica e nello yoga. Vedo praticanti con limiti fisici rilevanti essere completamente dentro la pratica, lo vedi dallo sguardo, dal respiro, dall’impegno del corpo, e praticanti che “chiudono” le asana più complesse essere magari meno nella pratica perchè molto legati alla performance… questo non è un delitto, esiste anche l’elemento ludico, la soddisfazione personale di avere fatto una verticale, ma questo in se non vuole dire avere una pratica “avanzata”. Consiglio quindi a chiunque si avvicini allo Yoga, in particolare alle forme dinamiche come il vinyasa, di non soffermarsi troppo sulla propria “adeguatezza” fisica, e semplicmente di cominciare a praticare adattando questa, con l’aiuto dell’insegnante, alle proprie caratteristiche e alle proprie inclinazioni, stando nel qui ed ora, evitando il non sono capace, non ci riesco, gli altri sono migliori…. praticate e basta, senza pensare, a questo serve lo Yoga.