Ciao internauti, prima di parlare con voi di alimentazione, volevo raccontarvi quale è stato il mio percorso……
Ho sempre avuto un rapporto particolare con il cibo, da golosa quale sono, l’ho sempre utilizzato come elemento di gratificazione. Fino alla post adolescenza il cibo era il carburante di una macchina da corsa che sfrecciava tra gli studi universitari, le discoteche riminesi, il lavoro stagionale, il volontariato in ex-jugoslavia, le goliardate con gli amici.
Gli unici STOP della mia corsa erano rappresentati dagli attacchi di emicrania, che mi mettevano a KO per alcuni giorni, poi la vita riprendeva e quando stavo meglio pensavo a cosa fare e a cosa masticare. Ho ingerito ogni genere di schifezze purchè mi dessero sazietà, sostegno calorico, sicurezza e gratificazione psicologica. Il cibo era una grande fuga e un grande rifugio alla ricerca di un mondo più a misura di persona. Il cibo è stato il grande equivoco della mia vita, l’idea cioè che attraverso il cibo potessi deglutire ed espellere anche le cattiverie e le sofferenze della mia fragile esistenza.
Oggi pratico yoga, sono laureata in scienze e tecnologie agrarie e do consulenze come operatore olistico ad indirizzo nutrizionale.
La cosa bella che mi è capitata è stato scoprire che il cibo è la principale ENERGIA vitale; che attraverso ciò che mangiamo la NATURA al di fuori di noi si trasforma dentro di noi causando un EFFETTO.
Oggi credo fermamente che siamo quello che mangiamo e che il cibo che assumiamo abbia effetti sia nel nostro corpo sia nella nostra mente. Viviamo in un processo reversibile e mutabile, la nostra è una condizione mai rigida e fissa, ma soggetta sempre al CAMBIAMENTO. Possiamo scegliere in quale direzione andare sulla base del cibo che decidiamo di mangiare.
Se sono riuscita a superare queste emicranie croniche, lo devo all’esperienza in prima persona dell’energia del cibo e dei suoi effetti sul mio corpo e la mia mente. Per questo motivo ho deciso di RESTITUIRE agli altri qualcosa di positivo, condividendo le mie competenze e mettendole a disposizione di chi come me vuole vivere meglio. Cambiare è possibile. Cambiare è un dovere.
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